That, then, is loveliness, we said,
Being but men, we walked into the trees.
Asher Brown Durand
(21 agosto 1796- 17 Settembre 1886)
Nacque a Maplewood (che significa letteralmente bosco di aceri) un villaggio nel New Jersey (ora si chiama Jefferson Village). Figlio di un orologiaio ed orafo, era l’ottavo di undici figli. Per cinque anni lavorò come apprendista per Peter Maverick un incisore che viveva a Newark nel New Jersey per poi diventarne alla fine dell’apprendistato suo socio. Nel 1830 si ritirò dalla sua attività commerciale (specializzata anche in produzione di banconote) per dedicarsi totalmente alla pittura. Iniziò a dipingere quadri ad olio con il sostegno e l’incoraggiamento di Luman Reed. Nel 1837 accompagnò il suo amico Thomas Cole ad una spedizione per realizzare disegni dal vivo al Lago Schroon nelle catena montuosa di Adirondacks e da quel momento iniziò a concentrarsi sulla pittura di paesaggi. Catskills, Adirondacks e le White Mountains furono i suoi luoghi preferiti nei quali realizzò centinaia tra disegni e quadri ad olio famosi per la cura del dettaglio per gli alberi, le rocce e il fogliame. Fondò la Hudson River School una scuola di pittura il cui principio fondamentale era quello di disegnare direttamente dalla natura con il maggior realismo possibile: “l’artista non dovrà mai profanare la sacralità della natura con un intenzionale allontanamento dalla realtà”. In “Letters on landscape paintings” uscito sulla rivista “The Crayon” spiega la sua estetica che vede la natura come una ineffabile manifestazione di Dio. Passò la maggior parte della sua vita a New York dove è anche sepolto nel Green-Wood Cemetery a Brooklin.
Borgo Quinzio (Rieti)
Domenica 2 Novembre 2008
Vi invito ad un fantastico viaggio tra la maestà degli alberi con le foto e le opere d'arte di
Nikki Coulombe
Fate un bel respiro e hopp...un mondo magico dedicato agli alberi stà per aprirsi
(nella foto è l'edificio in alto che si vede dietro il casale)
L'incontro gratuito si svolgerà nell stupendo scenario verde della Pineta Saccheti, tra le più belle e storiche pinete della città, all'interno dell'edificio della Casa del Parco. L'ingresso della Biblioteca si trova a trenta metri dal cancello sulla strada, per arrivarci : metro A (direzione Battistini) o : 1- scendere Baldo degli Ubaldi e poi prendere il 994 (scendere dopo 5 fermate); 2- scendere Cornelia e fare 700 metri a piedi.
IL FILM:
Trama: Un barbone scopre con stupore che l'albero sotto il quale vive deve essere abbattuto.
Comincia allora una protesta silenziosa e coinvolgente per difendere l'albero.
LA CRITICA
"Abbattere uno o più alberi antichi per realizzare un nuovo Centro Culturale dove realizzare mostre fotografiche sugli alberi. E' questa la situazione comica e paradossale descritta con grazia ed intelligenza nel film "Avis d'abbattage” di Veronique Madre. Un film ideato e diretto dalla parte degli alberi e che vede protagonista una stupenda Quercia con in sottofondo la musica ritmata e calzante di Nicolas Martin. La sua visione, è un'occasione e uno stimolo per pensare a modificare l'attuale politica del progresso e del "fare meglio" (che privilegia sempre più"scelte di cemento" a discapito del verde e degli alberi) verso scelte diverse più naturali ed ecologiche”. Antimo Palumbo
(Cole Thompson -Tree and Fall Leaves - Laporte, CO - 2005)
Anne Frank guardava spesso dalla finestra della soffitta il castagno nel cortile dietro il nascondiglio e lo descriveva anche nel diario. Oggi l’albero, che ha più di 150 anni, è malato, ma on-line continua a vivere. Posa la tua foglia sul castagno virtuale, inoltrala anche ai tuoi amici e tieni così in vita gli ideali di Anne Frank. Cosa vuoi comunicare con la tua foglia? Per più di due anni Anne Frank è rimasta nascosta nell’Alloggio segreto. Doveva trascorrere le giornate in silenzio e senza muoversi, senza poter mai uscire. Desiderava ardentemente essere libera. Su molte questioni Anne aveva un’opinione chiara, che esprimeva nel diario. Scrivere la aiutava ad essere meno triste e le dava il coraggio di andare avanti. Dopo la guerra Anne aspirava a rendersi utile agli altri, non soltanto alle persone che la circondavano, ma anche alla gente che non conosceva. Anne non è sopravvissuta alla persecuzione degli ebrei, eppure il suo diario ha spinto milioni di persone in ogni continente ad impegnarsi per creare un mondo migliore. E così il suo sogno si è avverato. Attaccando la tua foglia al castagno puoi mostrare che anche per te il diario di Anne Frank ha avuto un significato profondo.(Anna Frank 1929-1945)
Posa la tua foglia
http://www.annefranktree.com/
Altre informazioni (in inglese) sull'ippocastano di Anna Frank e sulla fondazione che si occupa della sua cura.