domenica 25 settembre 2011

"I'm doing the best i can."
Omaggio a Wangari Maathai

Wangari Muta Maathai
Ihithe Kenya 1 Aprile - 1940 Nairobi 25 Settembre 2011

Poche parole e gran dolore esprimono il lutto per Wangari Maathai, amica degli alberi, fondatrice del Green belt Movement e Premio Nobel per la pace nel 2004, scomparsa Domenica 25 Settembre a Nairobi all'età di 71 anni. Noi la ricordiamo con un breve video nel quale lei racconta la storia di un colibrì, un piccolo uccello che simboleggia l'azione e l'insegnamento svolto da Wangari in tutti questi anni. "I'm doing the best i can", grazie Wangari! La tua memoria vivrà per sempre nelle nostre anime, per le prossime battaglie "dalla parte degli alberi".




domenica 18 settembre 2011

L'Ottagono arboreo
Marie Stillman Il giardino incantato di messer Ansaldo, 1889,
acquerello su carta, cm. 72.3×102.8, Londra, Collezione PreRaphaelite Inc.
Sabato 8 Ottobre 2011
dalle ore 10 alle ore 17.

Calcata (Viterbo)


L'Ottagono arboreo, giunto alla sua seconda edizione, è un incontro dedicato a conoscere gli alberi del Parco della Valle del Treja. Un parco istituito nel 1982, che interessa un territorio di circa 650 ettari ed è situato nel medio tratto del fiume Treja, affluente di destra del Tevere, tra i Comuni di Mazzano Romano e Calcata, rispettivamente nella Provincia di Roma e in quella di Viterbo. L'incontro sarà condotto da Antimo Palumbo, storico degli alberi e da Teresa Di Cosimo, archeologa e guida naturalistica del Parco. Oltre a vivere una passeggiata naturalistica rilassante e disintossicante, alla portata di tutti, per ammirare paesaggi incontaminati e respirare aria buona, ci concentreremo sulle storie, gli aneddoti e le curiosità mitologiche che riguardano 8 specie di alberi presenti nel Parco e sulla storia archeologica , ma non solo, di Calcata e dintorni. Ci sarà inoltre la possibilità di sapere il proprio oroscopo degli alberi con una scheda illustrativa e consultare gli auspici per il nuovo anno con le Rune celtiche.
Programma
Ritrovo ore 10.00
Piazza Roma, Calcata Borgo
Da piazza Roma si scende per il sentiero “Grotticelli”, si attraversa il ponte sul Treja e dopo il piacevole sentiero “Fonteiano” si risale la forra fino al pianoro di S.Maria. Sosta pranzo ed esplorazione dell’area con visita alla Torre. Rientro previsto alle ore 17.00 per il sentiero 009. con la possibilità di visitare il Borgo di Calcata.
Si consiglia un abbigliamento comodo, scarpe da trekking. Pranzo al sacco e almeno un litro di acqua. Dislivello: 250 metri. Lunghezza percorso: 5 chilometri.
Informazioni e iscrizioni:
Teresa Di Cosimo
tel. 0761 588885 - cell. 338 5064584
thesan@hotmail.it



giovedì 15 settembre 2011

Il ponte vivente
di East Khasi Hills in India.
Ci lascia meravigliati e senza parole questa splendida foto che documenta un ponte vivente "a due piani" realizzato, in un piccolo villaggio dell'India, con le radici rampicanti di un albero, probabilmente un Ficus (chissà di quale specie). Abbiamo trovato la foto (scattata, per l'agenzia Rex Features, nel villaggio di Nongriat, distretto di East Khasi Hills, Stato di Meghalaya, nel nord-est dell'India)su un articolo uscito Giovedì 15 settembre 2011 su "The guardian.co.uk." Nello stesso articolo siamo venuti a sapere che, gli abitanti dei villaggi, sistemando i rampicanti e le radici dell’albero sulle sponde di piccoli fiumi o ruscelli, riescono a creare ponti viventi (per la cui crescita ci vogliono dai 10 ai 15 anni) con una solida struttura che può essere resistere al calpestio di anche 50 persone per volta. Questi ponti naturali e viventi sono una valida soluzione alternativa all'uso di ponti realizzati in legno, che tendono negli anni a deteriorarsi facilmente vista l'intensa piovosità annuale. Vi piacerebbe camminarci sopra, vero? Ma sapete anche che andare in India non è cosa semplice e rapida. Allora, mettete a fuoco l'immagine per qualche secondo, fate un bel respiro e poi chiudete gli occhi. Stanotte nei luoghi magici del vostro immaginario onirico ci sarà un nuovo scenario fantastico fatto di alberi, acqua, foglie e radici : il ponte vivente di East Khasi Hills.

mercoledì 14 settembre 2011

Omaggio a Primo Levi
"Cuore di legno"
Settembre, si ritorna a scuola e riprendono a pieno ritmo le attività produttive e creative. Ci concentriamo in questo mese, momento di passaggio dalle calde e afose giornate dell’estate alle fresche serate dell’autunno, su una poesia famosa dello scrittore torinese Primo Levi intitolata “Cuore di legno” e dedicata a un albero, l'ippocastano, che proprio in questi giorni di settembre sta manifestando in tutte le città italiane la spettacolare produzione dei suoi frutti : “ricci dalle spine innocue con dentro lucide castagne tànniche.” Cuore di legno” è una poesia pubblicata nel 1984 in “Ad ora incerta” (Gli Elefanti, Garzanti. 13 Euro) una raccolta di sessantatré poesie e dieci traduzioni che coprono un arco di quarant’anni, dal 1943 (quando l’autore si trovava a Crescenzago) al 1984 (quando scriveva sulle pagine culturali del quotidiano torinese «La Stampa»). Così come succede all’ippocastano di Corso Re Umberto, nonostante il suo solido cuore di legno, vi auguriamo, quindi , con questa incantevole poesia di Primo Levi, di tornare a godere il ritorno delle stagioni per uno splendido autunno da vivere sempre dalla parte degli alberi.

Cuore di legno
Il mio vicino di casa è robusto.
E' un ippocastano di Corso Re Umberto;
ha la mia età ma non la dimostra.
Alberga passeri e merli, e non ha vergogna,
in aprile, di spingere gemme e foglie,
fiori fragili a maggio;
a settembre ricci dalle spine innocue
con dentro lucide castagne tànniche.
E' un impostore, ma ingenuo: vuole farsi credere
emulo del suo bravo fratello di montagna
signore di frutti dolci e di funghi preziosi.
Non vive bene.
Gli calpestano le radici
i tram numero otto e diciannove
ogni cinque minuti; ne rimane intronato
e cresce storto, come se volesse andarsene.
Anno per anno, succhia lenti veleni
dal sottosuolo saturo di metano,
è abbeverato d'orina di cani.
Le rughe del suo sughero sono intasate
dalla polvere settica dei viali;
sotto la scorza pendono crisalidi
morte, che non diventeranno mai farfalle.
Eppure, nel suo torpido cuore di legno
sente e gode il tornare delle stagioni.

Torino- Corso Re Umberto in una foto d'epoca.

domenica 4 settembre 2011

"Trees, gardens, forests."
Gli alberi di Ida Harm.
"Paesaggio australiano"
tecniche miste su tela, cm 150x100. Ida Harm
.

Galleria il Rustico di Albarella

Rosolina (Rovigo)

1-11 settembre 2011

Rimangono ancora pochi giorni per vedere la mostra personale della pittrice italiana Ida Harm , intitolata "Trees, gardens, forests" inaugurata il 1 settembre di quest'anno a Rosolina in provincia di Rovigo. La mostra di Ida Harm, infatti, un'artista che ha dedicato agli alberi, ritratti con una pennellata soffice ed emozionale, gran parte della sua produzione, sarà aperta fino all'11 settembre 2011 presso la Galleria il Rustico di Albarella, tutti i giorni con orario 10-12; 17-20 e anche nel dopocena, a lume di candela e musica. Maggiori informazioni le potete trovare sul suo sito personale .